NEWS FILATELICHE
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LIBRI E CATALOGHI

Settimo Torinese in posta
Dopo la mostra, la pubblicazione, dedicata al servizio nel periodo
compreso tra il Regno di Sardegna e quello d’Italia. A scriverne,
Gian Franco Mazzucco
La
mostra si è svolta nel fine settimana scorso ed ora resta la
pubblicazione, volta a documentare come anche una cittadina di
ridotte proporzioni abbia storie da raccontare. Sono servite 80
pagine “A4” con illustrazioni a colori per approfondire -lo annuncia
il titolo- “La posta a Settimo Torinese dal Regno di Sardegna al
Regno d’Italia”. Autore: Gian Franco Mazzucco, che ha realizzato il
lavoro in proprio (10,00 euro spese di invio comprese,
gianfrancomazzucco1@alice.it).
Rispetto al capoluogo regionale, la località si trova a dodici
chilometri verso nord-est, lungo la strada d’epoca romana che
portava a Pavia, annota nella pagina introduttiva il presidente
onorario dell’Associazione nazionale collezionisti annullamenti
italiani, Italo Robetti. Nel corso dei secoli, la sua importanza
consisteva soprattutto nella posizione; ancora nel 1720 ospitava una
stazione di posta cavalli, prima tappa del percorso diretto a
Vercelli che poi, varcato il confine, raggiungeva Novara e Milano.
Solo
nel 1818 venne aperto un supporto postale di quarta classe ed è da
qui che, di fatto, parte la ricostruzione, ricca di documenti,
spedizioni, cartoline, bollature. Tra gli aspetti toccati, il
trasporto dei dispacci con la ferrovia, le esenzioni, il corriere
durante le Guerre mondiali. |
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N. 16 della COLLANA ANCAI
ITALO ROBETTI - ACHILLE VANARA
LA COMUNICAZIONE EPISTOLARE
DA E PER TORINO
volume IV
IL REGNO DI VITTORIO AMEDEO III E
LE NUOVE TARIFFE POSTALI BASATE
SULLA DISTANZA IN POSTE (1773-1796)
Attenzione: versando la quota associativa Ancai
per l’anno 2018 entro il 31 dicembre 2017 i soci interessati
potranno acquistarlo al costo ridotto del 50% ovvero ad euro 15,00
comprese le spese postali. Esso è
composto di oltre 300 pagine a colori e oltre 500 illustrazioni con
le stesse caratteristiche del precedente volume III. |
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“Promuovere studi, ricerche, pubblicazioni nel campo degli annulli e
bolli postali italiani”
Questo è
letteralmente uno dei caposaldi, forse il principale, che i padri
fondatori dell’ANCAI (compreso il sottoscritto) inserirono nelle
norme statutarie quasi cinquant’anni orsono.
E la Collana di
pubblicazioni edite sotto l’egida dell’ANCAI, che con la fine del
corrente anno 2017 raggiungerà il cospicuo numero di 16 volumi, sta
a testimoniare come i diversi consigli direttivi succedutisi nel
tempo abbiano tenuto strettamente fede al programma originario.
Le possibilità
economiche non hanno sempre permesso che l’Associazione si facesse
totalmente carico della stampa di questi volumi. In molti casi gli
autori, (quasi sempre nostri soci), sono intervenuti personalmente
nelle spese da sostenersi ma l’Associazione li ha sostenuti e
seguiti nelle fasi tecniche e preparatorie per la buona riuscita,
sotto la propria egida, delle pubblicazioni.
Il volume che
si presenta è uno di questi casi, in cui la collaborazione tra
l’Autore, il socio Adalberto Peroni, e l’Associazione ha permesso di
raggiungere una ottima realizzazione di questo bel lavoro:
LE
POSTE DI CUASSO
(appunti di storia degli Uffici Postali di
Cuasso al Monte e Cuasso al Piano)
L’approfondita
e paziente ricerca archivistica svolta dall’autore ha permesso la
diligente e particolareggiata ricostruzione della storia postale
della Valceresio.
La limitazione
territoriale della ricerca ha permesso la presentazione di una
ricca, multiforme e varia documentazione che arricchisce il testo
rendendolo di gradevole lettura.
Abbiamo sempre
sostenuto che le ricerche locali sono l’indispensabile supporto per
chi, in futuro, vorrà affrontare ricerche di più ampio respiro.
E il bel lavoro
del socio Peroni né è una esemplare dimostrazione.
A nome
dell’Associazione ringrazio l’Autore, complimentandomi vivamente.
Il presidente
onorario dell’ A.N.C.A.I. Italo Robetti |

LE POSTE DI CUASSO
(appunti di storia degli
Uffici Postali di Cuasso al Monte e Cuasso al Piano)
160 pagine a colori
prezzo di vendita 20 €
(Soci Ancai 15€)
informazioni
adal.peroni@yahoo.it
anca1@libero.it |
Comunicato Stampa
IL CIRCOLO FILATELICO-NUMISMATICO “G.B. BODONI” CELEBRA IL VENTESIMO
RADUNO DEL PRIMO RAGGRUPPAMENTO ALPINI
SALUZZO – Sarà ispirato
agli Alpini, all’Alpinità, alle gesta ed alle imprese memorabili
delle Penne Nere la cinquantunesima edizione della Mostra
filatelico-numismatica. La rassegna, ambientata nell’ex-caserma
“Mario Musso” (ora polo espositivo-culturale e scolastico) ed
organizzata dal Circolo Filatelico-Numismatico “G.B. Bodoni”, si
terrà nei giorni 6,7 e 8 ottobre, in occasione del ventesimo Raduno
del 1° raggruppamento ANA, che registra la partecipazione delle
sezioni dell’Associazione Alpini del Piemonte, Valle d'Aosta,
Liguria e Francia. E’ prevista la presenza di città di circa
trentamila persone.
Saranno esposte collezioni filateliche tematiche relative al tema
dell’Alpinità. Non solo ma negli stessi locali, a cura della Sezione
ANA “Monviso” di Saluzzo, sarà ospitata una mostra di cartoline e
materiale alpino, fra cui divise. Per l’occasione verranno messi in
circolazione due annulli speciali figurati celebrativi. Funzionerà
un ufficio postale distaccato, nei locali dell’esposizione e saranno
edite cinque cartoline celebrative. Una ricorderà l’ex-presidente
del Circolo “Bodoni”, Pierino Battisti, anche lui Alpino. La
manifestazione verrà inaugurata nel pomeriggio di venerdì 6, mentre
la chiusura è prevista nel pomeriggio di domenica 8 (nella mattinata
avrà luogo l’imponente sfilata). L’evento è posto sotto il
patrocinio del Comune di Saluzzo, con la collaborazione della
Fondazione “Amleto Bertoni-Città di Saluzzo”, la Federazione fra le
società filateliche italiane, l’Unione delle Società Filateliche del
Piemonte e Valle d’Aosta, nonché con il tangibile sostegno della
Fondazione Cassa di risparmio di Saluzzo e della Cassa di risparmio
di Saluzzo spa.
Il comitato organizzatore, guidato dal presidente del Circolo
Filatelico-Numismatico “G.B. Bodoni”, Luciano Drua, sta mettendo a
punto gli altri dettagli organizzativi che saranno resi noti nelle
prossime settimane.
Gianni Neberti
Vicepresidente CFN “G.B. Bodoni” di
Saluzzo
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a Salerno “C’è posta per Poste”
Un’iniziativa che non risulta
abbia precedenti. Tutte le quattro realtà dell’area italiana che si
occupano di commercializzare istituzionalmente francobolli saranno a
disposizione degli interessati per un confronto pubblico. Sono Poste
italiane filatelia, Ufficio filatelico e numismatico di San Marino,
Ufficio filatelico e numismatico di Vaticano, Poste magistrali.
Accadrà -sotto al nome di “C’è posta per Poste”- a Salerno
il 3 settembre, presso la sede della Camera di commercio, in via
Roma 29. Uno dei momenti che caratterizzeranno la manifestazione
pubblica con cui l’Unione stampa filatelica italiana festeggerà i
cinquant’anni di attività.
È il primo esito di un percorso avviato in questi ultimi mesi e che
ha visto incontrarsi al medesimo tavolo, con il supporto dell’Usfi,
i relativi responsabili, nell’ordine Pietro La Bruna, Gioia Giardi,
Mauro Olivieri e Marcello Baldini.
L’iniziativa si svolgerà in due momenti. Da ora al 31 luglio
chiunque può inviare brevi suggerimenti, idee, lamentele riguardanti
le politiche filateliche di Italia, San Marino, Vaticano e Smom alla
casella di posta elettronica
comunicazione@usfi.eu.
Poi, la stessa Unione che riunisce giornalisti e scrittori
specializzati sceglierà i contributi più significativi e li proporrà
alle amministrazioni interessate, le quali risponderanno ai presenti
durante la “tre giorni”, programmata dal 2 al 4 settembre nella
città campana.
Un motivo in più, dunque per parteciparvi!
L’obiettivo è avviare un confronto il più possibile diretto tra chi
distribuisce francobolli e prodotti rivolti principalmente ai
collezionisti e questi ultimi, in modo da capire come percepiscono
le scelte adottate, cosa desidererebbero, ciò che non va.
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Museo Nazionale del Collezionismo Storico
L’Associazione culturale Collezionisti Storici Aretini ha il piacere
di informarVi che a partire dal 3 ottobre p.v., aprirà ad Arezzo il
Museo Nazionale del Collezionismo Storico (MUNACS). Nella splendida
sede della ex chiesa di San Sebastiano, nel cuore del centro storico
ed all’interno del percorso della Fiera Antiquaria, l’arte di
collezionare e conservare la storia, avrà la sua celebrazione.
All’interno del MUNACS esporremo sezioni appartenenti ad oltre venti
collezioni private: dagli spartiti musicali alla storia del gioco
negli ultimi duecento anni, dalla medaglistica napoleonica alla
filatelia e storia postale, dalla numismatica all’archeologia
industriale, dalla storia della massoneria e dell’illuminismo a
quella della stiratura degli abiti, dalla civiltà contadina allo
sviluppo tecnologico in agricoltura e così via.
A queste collezioni aretine, che cambieranno i temi esposti ogni sei
mesi, affiancheremo collezioni appartenenti a collezionisti di fuori
città che inviteremo a tenere mostre specialistiche della durata di
tre mesi. Nel primo trimestre di vita del nostro
museo avremo il piacere di ospitare un’importante collezione di
biglietti d’ingresso a musei e luoghi visitabili
in genere ed una preziosissima di en-téte risalenti alla fine del
XVIII° secolo.
Le singole sezioni costituiranno ciascuna una vera e propria isola
espositiva a sé in cui illustreremo, anche attraverso un’apposita
guida al museo, specifici temi storico-collezionistici.
A questo piacere affiancheremo la possibilità di comprendere come il
collezionismo sia una nobile attività portata avanti dall’uomo sin
dalla notte dei tempi. Le pareti della Sala Grande infatti saranno
decorate con la linea del tempo più lunga del mondo in cui oltre
diecimila anni di storia dell’umanità verranno raccontati attraverso
la rappresentazione di personaggi e luoghi strettamente legati al
collezionismo.
Per far sì che la visita al MUNACS costituisca un’esperienza
indimenticabile, abbiamo pensato anche ai visitatori più giovani per
i quali abbiamo organizzato una caccia al tesoro da veri
collezionisti.
In conclusione quindi, lo scopo principale del MUNACS è quello di
diventare il punto di riferimento di tutti i collezionisti storici
italiani sia attraverso la loro partecipazione alle nostre mostre
temporanee che attraverso l’organizzazione nei nostri spazi, di
incontri, raduni, congressi e qualsiasi altra attività legata alla
nostra comune passione.
Invitiamo quindi tutti gli amici collezionisti a visitare il MUNACS
ed a mettersi in contatto con noi.
MUNACS… dove gli oggetti raccontano la Storia!
Direttore, Alain Borghini
collezionististoriciaretini@gmail.com
segreteria@munacs.it
www.munacs.it
www.collezionististorici.org
San Sebastiano
via Ricasoli 1, 52100 Arezzo |
CATALOGO DEGLI ANNULLI SPECIALI
ITALIANI 1961-1962, di Gian Franco MAZZUCCO
- A.N.C.A.I. Associazione
Nazionale Collezionisti Annullamenti Italiani - pagine: 72 in bianco
e nero - € 10 + € 2 per le spese postali
Disponibile c/o A.N.C.A.I. via Asinari di Bernezzo 34 - 10146 Torino
TO - a.vanara@alice.it

Il cerchio si è chiuso! Con il volume
relativo agli anni 1961/62 si è conclusa la catalogazione degli
annulli speciali italiani, impresa che ha impegnato l’ANCAI per
oltre un quarantennio. Si iniziò nell’ormai lontano 1971, quando
Italo Robetti ebbe l’iniziativa di redarre e pubblicare il catalogo
relativo al precedente 1970. Si era ancora nel periodo
immediatamente successivo alla caduta del “veto Spallino” ed il
ritorno di annulli e targhette speciali, dopo anni di astinenza,
aveva sollevato molto interesse e molti entusiasmi. Da allora, ad
opera di vari soci succedutesi nel tempo, la catalogazione “in
avanti” è continuata con regolarità ed il volume relativo al 2011 è
ormai in fase di stampa (volume, perché trattandosi di 300 pagine,
definirlo fascicolo ci sembrerebbe riduttivo). Ma si cominciò anche
a pensare agli anni precedenti, attaccando, come si fa nello scavo
dei tunnel, sui due fronti, ovvero dal 1871 in avanti e retrocedendo
dal 1970. Dopo un primo tomo 1861-1900 (1861, perché descriveva
anche i particolari bolli non obliteranti antecedenti al primo vero
annullo speciale del 1871) i tempi si fecero lunghi, soprattutto per
la cronica mancanza di tempo dei cirenei di turno, nonché per le
difficoltà ad individuare e reperire in maniera com pleta
bollature utilizzate svariati decenni prima.
Mentre il percorso all’indietro era giunto alla spicciolata al 1963,
quello in avanti ha compiuto solo in epoca recente il balzo
decisivo, grazie anche all’apporto di Poste italiane che se ne è
assunto l’onere della stampa. Hanno così visto la luce, dapprima nel
2009 il volume “1871-1946”, ovvero il Regno, ad opera di Paolo
Guglielminetti e Maurizio Tecardi e nel 2012 il volume “1946-1960”
di Gian Franco Mazzucco. Mancava quindi, per completare la
descrizione, il periodo 1961/62, rimasto allo stato preparatorio per
l’improvvisa infermità di Crescenzio Gallo, che se ne era assunta la
preparazione.
Un plauso quindi a Gian Franco Mazzucco, che ricominciando ex novo
per la perdita del materiale accumulato da Gallo, ha celermente
preparato la presente opera, nonostante le evidenti enormi
difficoltà: basterà ricordare che a quei tempi non esistevano i
comunicati stampa dei servizi temporanei e che la completa
distruzione degli archivi rende impossibile qualsiasi ricerca presso
le filiali di Poste Italiane. Questo volume, come detto all’inizio,
ha chiuso il cerchio, permettendo all’ANCAI di appuntarsi il
merito della completa trattazione degli annulli speciali dell’intera
storia postale italiana. Cosa non certo di poco conto, visto che a
tutto il 2011, gli annulli catalogati e descritti raggiungono
l’incredibile quantitativo di quasi 56.000.
Infine una considerazione: se l’inusitata ed esagerata
proliferazione di questi ultimi anni ha causato in molti l’annullofobia,
o comunque un certo disinteresse e disaffezione per la loro
ripetitività e per la banalità o incomprensibilità di molte
vignette, il periodo fino ai primi anni sessanta (diciamo fino al
veto Spallino) e specialmente l’anteguerra rivestono un grande
interesse e un grande fascino, sia per le manifestazioni cui si
riferiscono, sia perché a quei tempi i servizi distaccati erano
autentici uffici postali e quindi il materiale da loro lavorato ha
particolari peculiarità. Stupisce quindi (e rammarica noi che vi
dedichiamo un immenso tempo nella loro redazione) la scarsa
diffusione che questi cataloghi hanno nel mondo filatelico, specie
tra i collezionisti tematici, la cui consultazione dovrebbe essere
il pane quotidiano.
Alcide Sortino |
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Nel centoquarantesimo
anniversario del corpo, il volume
“Le manifestazioni delle truppe
alpine”
Tutti gli aspetti
postali in 288 pagine
Fervono, in questi giorni, le
iniziative volte a festeggiare i
centoquaranta anni trascorsi
dalla fondazione degli alpini,
avvenuta il 15 ottobre 1872 con
la firma, da parte di Vittorio
Emanuele II, del decreto che
istitutiva il corpo. Ed i
festeggiamenti si palesano anche
a livello marcofilo: lo
dimostrano, ad esempio,
l'annullo del 13 ottobre
impiegato a Saluzzo (Cuneo), del
20 a Bolzano, del 27 a C omo.
Ma, soprattutto, si fa notare il
libro “Le manifestazioni delle
truppe alpine” di Gian Franco
Mazzucco (le annotazioni
sono di Giovanni Cuomo) che, in
288 pagine con le illustrazioni
a colori, repertoria il
materiale postale esistente.
Anche quello straniero, come
provano, per dire, il
francobollo cecoslovacco del 21
maggio 1938 o la cartolina
romena uscita nel 2002.
Il lavoro è in vendita a 25,00
euro ed è introdotto da due
presidenti: dell'Associazione
nazionale alpini sezione di
Monviso-Saluzzo Renato Chiavassa
e del Circolo filatelico
“Giovanni Battista Bodoni” di
Saluzzo Pierino Battisti. “Va a
colmare -scrivono- un vuoto da
tempo sentito nel vastissimo
panorama dei collezionisti
filatelici a tema”, i quali, pur
se animati dalla passione e
corroborati da sentimenti di
alpinità, non hanno mai avuto a
supporto un testo di
riferimento.
Stupisce il grande numero di
obliterazioni italiane impiegate
(oltre settecento quelle
inserite), volto a documentare
l'attenzione ed il sostegno di
cui le penne nere godono. La
conoscenza del settore ha
sovente permesso di offrire al
lettore approfondimenti
riguardanti le singole
celebrazioni, come pure di
citare personaggi (dal
filatelista Giulio Bolaffi
all'esploratore Walter Bonatti,
dal beato Carlo Gnocchi
all'aviatore Italo Balbo, dallo
scrittore Mario Rigoni Stern al
politico Carlo Rosselli) non
immediatamente riconducibili al
settore.
Tra i capitoli, le adunate
nazionali, la stessa Ana, le
presenze all'estero, gli aspetti
militari, il calvario
rappresentato dal monte Ortigara,
il ponte di Bassano.

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Marcofilia protagonista
Presentati oggi due
volumi, uno realizzato
da Paolo Guglielminetti
e Maurizio Tecardi,
l'altro da Gian Franco
Mazzucco
Gli annulli
speciali? Secondo
Paolo Guglielminetti,
adesso sono intesi
come semplici
ricordi di natura
filatelica, ma un
temp o
costituivano
soprattutto la
testimonianza di un
servizio postale.
Dopo le parole
introduttive, i
primi dettagli sui
due libri che,
grazie a Poste
italiane, sono
usciti oggi per “Romafil”.
Guglielminetti, con
Maurizio Tecardi, ha
realizzato
“Aggiornamento al
catalogo degli
annulli speciali
italiani 1871-1946”
(36 pagine in bianco
e nero e a colori,
8,00 euro). Integra
il volume prodotto
nel 2009 con nuovi
inserimenti,
correzioni di dati e
confrontando quanto
risulta al Museo
storico della
comunicazione. Un
capitolo riguarda i
tipari esistenti, di
cui non si conosce
l'impiego effettivo.
Dal canto suo,
Tecardi -sessant'anni
esatti di militanza
marcofila- ha
ricordato come
all'epoca mancava la
comunicazione, e
l'impiego degli
annulli si scopriva
di volta in volta,
magari con il
confronto tra gli
appassionati. Grazie
all'Associazione
nazionale
collezionisti
annullamenti
italiani, gli
interessati sono
diventati centinaia.
Il secondo volume al
debutto si intitola
“Catalogo degli
annulli speciali
italiani - 2 giugno
1946 - 31 dicembre
1960” (384 pagine in
bianco e nero,
20,00). “È il
risultato -ha
proseguito Tecardi-
di anni di studio,
grazie alla
collaborazione di
molti
collezionisti”. E
permette di
completare l'unico
periodo finora
rimasto scoperto.
Utile soprattutto ai
tematici, che
troveranno una
miniera di
informazioni. “Ho
fatto solo il
coordinatore”, si è
schermito l'autore
del lavoro, Gian
Franco
Mazzucco.
L'obiettivo è
rimediare ad una
mancanza di
interesse, da parte
delle riviste
dell'epoca, per il
settore. Avendo già
in mente di rifare,
magari per gradi,
tutte le
catalogazione dei
periodi successivi

Gli autori dei due lavori. Da sinistra, Gian Franco Mazzucco, Maurizio Tecardi e Paolo Guglielminetti
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Biblioteca Archimede - Settimo Torinese
Il 27 novembre 2010 è stata inaugurata la Biblioteca Archimede, in
Piazza Campidoglio, nell'area dove sorgeva la fabbric a
di vernici Paramatti. Nel nuovo edificio sono state trasferite la
Biblioteca Civica e la Multimediale.
Le tre sedi decentrate sono state chiuse all'apertura di Archimede. La
nuova biblioteca è pensata per essere un innovativo centro culturale e
informativo, un punto di riferimento qualificato per informazione,
ricerca e documentazione nell'area scientifica, oltre che un centro
all’avanguardia nella sperimentazione e nell’utilizzo delle nuove
tecnologie. Vuole essere insieme biblioteca di pubblica lettura e
biblioteca a vocazione scientifica: per questo porta il nome di uno
scienziato, Archimede.
Per ricorda il secondo anniversario della Biblioteca, il C.A.FI.NU.T
(Collezionisti Associati Filatelici Numismatici Torinesi), in
collaborazione con la Consulta Culturale e il Gruppo Fotografico Il
Gambero di Settimo, organizza un Concorso Nazionale digitale fotografico
ed una mostra.
Mostra filatelica
Appunti di storia postale di Settimo Torinese: Regno Sardo, Regno
d’Italia Posta Militare, Franchigie.
Le "rosse" di Settimo Torinese
La Divina Commedia: Inferno canto 11, Purgatorio canto 31, Paradiso
canto 31
Mostra documentarista
Trasporto posta sulla ferrovia a cavalli Settimo – Rivarolo (unica
ferrovia in Italia a traino animale)
Richiardi Cesare, commesso postale ( le pratiche per diventare commesso
postale nel 1884)
Sabato 17 novembre le Poste Italiane un annullo speciale dedicato alla
Biblioteca. |
19 dicembre
2009 - Poste scopre la…
marcofilia
La possibilità di richiedere un annullo ora è presentata come una
“novità”. Intanto, non mancano i motivi per lamentarsi. La scomparsa di
Crescenzio Gallo, già presidente Ancai e tra i compilatori dei cataloghi
specializzati
Probabilmente Crescenzio Gallo, una grande passione per la marcofilia,
si sarebbe fatto due risate alla notizia. O, forse, da buon commerciale,
ne avrebbe apprezzato l'idea: Poste italiane, che quest'anno ha superato
nella sua numerazione ufficiale i 1.930 comunicati riguardanti gli
annulli, ora scopre il settore. Nel sito aziendale la possibilità di
richiederli viene presentata addirittura come una “novità”.
Il servizio -ma i filatelisti lo sanno bene- “è rivolto a chi intenda
pubblicizzare e storicizzare il proprio evento con la realizzazione del
bollo speciale (enti pubblici o privati, associazioni, società, partiti
politici, organizzazioni sindacali, comitati promotori o organizzatori
di manifestazioni)”. Questo almeno a parole, visto che la normativa per
ottenerli è diventata rigida, e non sono mancate le lamentele. Come
quella dell'Unione filatelica numismatica Emilia-Romagna, che da fine
agosto attende, sull'argomento, una risposta dall'ex divisione
filatelia.
Un altro aspetto problematico è dato dalla differenza tra quanto il
cliente chiede (e paga) e quanto si vede consegnare, s enza
possibilità di porvi rimedio. Intanto, martedì 14 la marcofilia ha perso
uno dei suoi specialisti. Il milanese Crescenzio Gallo
era da tempo irrimediabilmente ammalato.
Nato il 7 agosto 1939, dopo un lungo periodo alla vicepresidenza, dal
febbraio 1989 al febbraio 2001 è stato alla guida dell'Associazione
nazionale collezionisti annullamenti italiani. Tra le sue attività, la
compilazione, con altri soci, dei cataloghi del settore.
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Delcampe.net, il sito di vendite all'asta
d'oggetti da collezione, svela oggi il suo nuovo servizio ai
collezionisti: Delcampe Prestige. Questa piattaforma offre alle case di
vendita all'asta la possibilità di proporre i loro cataloghi di vendita
su Internet. Gli internauti collezionisti possono dunque ormai
presentare la loro offerta da casa come se fossero presenti nella sala
della vendita. Vedi comunicato stampa |
Momento centrale delle iniziative settimesi
è la tradizionale “Fera dij Coj” la cui origine pare risalire all’epoca
medievale. Ufficialmente fu istituita il 14 marzo del 1848, alla vigilia
della prima guerra d’indipendenza. Con un regio decreto veniva fissata
la data di svolgimento della fiera autunnale il 19 ottobre, una data
immediatamente successiva alla sagra di Chivasso. In questo modo si
intendeva attirare i passanti di ritorno dal vicino paese a Settimo.
Soltanto con Vittorio Emanuele II, su richiesta del consiglio comunale
settimese, dal 1863 la Fiera ha iniziato a svolgersi nella data che oggi
tutti conoscono: il terzo fine settimana del mese di novembre. La “Fera
dji Coj”, “Fiera dei Cavoli”, è dedicata a uno dei prodotti tipici
locali, per l’appunto il cavolo, di cui Settimo vanta una produzione
rilevante, avendo al suo attivo una varietà considerata tra le migliori
attualmente sul mercato. Oltre ad offrirsi come momento di promozione
della “cultura del cavolo” la fiera è nata anche e soprattutto con
l’obiettivo di recuperare le antiche tradizioni settimesi, legate ad un
passato principalmente rurale ed agricolo. Oggi rappresentano degli
appuntamenti di notevole interesse, non solo per la popolazione
settimese, ma anche per un folto pubblico di visitatori (oltre 40.000 i
visitatori stimati alla Fera dij Coj del 2008). In questo contesto il
C.A.FI.NU.T. (Collezionisti Associati Filatelici Numismatici Torinesi) a
richiesto due annulli per il 14 e 15 novembre 2009. Il primo annullo
raffigura la Torre Medioevale: alta e massiccia la torre di Settimo
Torinese appartiene ad una fase piuttosto tarda del castello signorile
(fine trecento, forse primi decenni del Quattrocento), allorché questo
fu trasformato in un’imponente fortificazione. Il secondo annullo
raffigura la chiesa di Santa Croce: in stile barocco, risale ai primi
decenni del Settecento e si fa ammirare per la semplicità del disegno.
Fra le tele custodite al suo interno merita una particolare menzione
quella che raffigura il martirio di Santa Eurosia: gli esperti
l’attribuiscono al pittore Vittorio Amedeo Rapous, molto attivo a Torino
e in Piemonte durante la seconda metà del Settecento. L'altare di destra
fu innalzato in onore di San Francesco di Sales nel 1745 quale ex voto
collettivo in occasione di una mortale infezione epizoetica. Settimo
Torinese, 14 e 15 novembre 2009
gianfrancomazzucco1@alice.it
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8 agosto 2009 -
Premio Acqui Storia
Nell’ambito delle manifestazioni per il 42° Premio Acqui Storia, presso
l’Hotel Nuove Terme verrà esposta una raccolta di lettere dal titolo
ACQUI e LA POSTA- Lettere dalla sua storia. L’autore, Giandomenico
Bocchiotti, partendo da una ricerca di storia postale dell’ufficio, dei
bolli in uso e dei responsabili del servizio, fornisce una descrizione
particolareggiata di ogni lettera, che utilizza per delineare una storia
della città. Le circa 400 lettere (dal 1600 al 1901, ma c’è anche una
missiva del 1400) documentano secoli di vita cittadina sullo sfondo
delle vicende storiche contemporanee. L’esposizione potrà essere
visitata da venerdì 23 ottobre (inaugurazione alle ore 17) fino alle ore
19 di domenica 25. Una presentazione della mostra, con proiezione di
immagini, si terrà martedì 13 ottobre alle ore 18 presso la sala di
Palazzo Robellini (Piazza Municipio). Per informazioni e per ricevere il
programma: info@acquistoria.it
tel. 0144 770203 |
9
luglio 2009
Poste Italiane N. 991
Si rende noto che su richiesta dell'Associazione ARCOFILA di Roma, in
occasione del "160°Anniversario dello scampo di Garibaldi a San M
arino", il 3/9/09 sarà avviato un dispaccio straordinario postale in
partenza da Tivoli (RM) alle ore 19 per San Marino RSM (arrivo previsto
entro le ore 12 del 4/9/09).
La corrispondenza da includere nel dispaccio potrà:
- essere presentata a mano presso il Servizio Temporaneo che sarà
attivato a Tivoli (RM presso le scuderie estensi Piazza Garibaldi, 10
con orario 10/18
- pervenire per posta a Poste Italiane Filiale Roma Nord Servizio
Commerciale/Filateli; cortese attenzione del Sig. Giuliano Zebi Piazza
Dante, 25 - 00185 Roma (tel. 06 77104320) entro le ore 12 del 2/9/09
La corrispondenza da inserire nel dispaccio straordinario dovrà:
- essere regolarmente affrancata per il paese di
destinazione(affrancatura minima da 0.60)
- essere regolarmente indirizzata e riportare l'indicazione del
mittente.
Non è ammessa la bollatura a vista e l'autoprestazione.
La corrispondenza inclusa nel dispaccio sarà bollata in partenza con
l'annullo speciale figurato di cui si riporta a lato l'impronta. |
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21 maggio
2009
L’annullo n° 391, che doveva essere
utilizzato il primo maggio a Casal di Principe CE, per la “Festa dei
Lavorato UGL” è stato soppresso. La Segreteria UGL ha deciso di spostare
la manifestazione in Abruzzo. |
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Mostra papa Benedetto XVI con sullo sfondo
il profilo della regione Abruzzo, l’annullo speciale che le Poste
Italiane dedicano domani, 28 aprile, alla visita del Pontefice nelle
zone terremotate de L’Aquila. La dicitura dell’annullo è “Visita S.S.
Benedetto XVI nelle aree colpite dal sisma” ed è stato predisposto a
tempo di record. L’ufficio postale interessato è quello di L’Aquila
Centro, anche se materialmente il servizio temporaneo verrà attivato da
Poste Italiane in un gazebo appositamente installato di fronte alla
caserma della guardia di finanza di Coppito (con orario dalle ore 8 alle
13 di domani) dove il Santo Padre celebrerà la Messa.
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CATALOGO DEGLI ANNULLI
SPECIALI ITALIANI 1871 – 1946,
di Paolo Guglielminetti e Maurizio Tecardi,
con la collaborazione di Italo Robetti e Gianfranco Mazzucco,
edito dalla divisione Filatelia di Poste Italiane.
Il volume di oltre 300 pagine verrà presentato
Venerdì 27 marzo 2009 alle ore 17 presso Milanofil. Interverranno Nino Barberis,
Bruno Crevato Selvaggi, Italo Robetti. Saranno presenti gli autori e Silvano Di
Vita, presidente dell’ANCAI che ha promosso la pubblicazione. Con la definizione
di “annulli speciali”' sono stati identificati tutti quei bolli di natura
postale approntati e utilizzati appositamente per particolari eventi quali
fiere, gare sportive, congressi ecc., il cui uso è stato di conseguenza limitato
nel tempo e in relazione alla durata dell'evento stesso. Si tratta, quindi, di
annulli usati in veri e propri uffici postali (ancorché con servizi talora
qualitativamente limitati) attivati e distaccati presso particolari
manifestazioni, aventi lo scopo di fornire ai visitatori, agli espositori, ai
congressisti ecc., la possibilità di usufruire dei servizi postali sul luogo
stesso della manifestazione. L’ambito della catalogazione è il Regno d'Italia,
ivi comprese le colonie. Sono stati individuati 987 annulli, usati in occasione
di 639 diverse manifestazioni. Rispetto agli elenchi precedenti realizzati
alcuni decenni fa dal Bernardelli e dal Bocus, vi sono molte decine di annulli
non repertoriati in precedenza, ed in alcuni casi si tratta di impronte
assolutamente inedite). In 75 anni furono quindi usati circa 1000 annulli, picco
massimo nel 1937 con 78 annulli (oggi sono 2000 l'anno!). Per la prima volta,
inoltre, tutti gli annulli sono illustrati (tranne pochissimi di cui non si è
ritrovato l’impronta), e di ciascuno vengono forniti i dati di carattere
filatelico (diametro, colore dell’inchiostro, prima ed ultima data nota, nonché
date di attivazione dell’ufficio P.T. distaccato ove siano state rintracciate te
nei Bollettini Postali) ed anche la cronaca dell'evento che occasionò
l'attivazione del servizio postale distaccato: date, luogo, contenuti
dell'evento, fatti salienti. Si tratta di informazioni assai utili, specie per i
tematici, e che hanno richiesto decine di ore di ricerca sui giornali dell'epoca
(si tratta spesso di eventi non rintracciabili sui libri di storia). Tra
l'altro, un indice per tema aiuterà i collezionisti tematici a rintracciare gli
annulli del loro tema favorito. Di ogni annullo viene anche fornita una
valutazione secondo una scala di rarità che tiene conto del numero di pezzi
conosciuti. Circa il 10% degli annulli (64) hanno ottenuto il rating massimo in
quanto sono noti solo in poche unità. Sezioni specifiche del catalogo sono
dedicate ai bolli di franchigia usati soprattutto nel ‘800 dai comitati
organizzatori di alcuni esposizioni ed eventi (che sono un po’ i precursori
degli annulli speciali veri e propri), agli annulli di tipo meccanico usati da
uffici postali distaccati presso manifestazioni, agli annulli di normali uffici
PT che talora sono stati scambiati per “annulli speciali” nonché ad alcuni
cachet privati apposti occasionalmente sui francobolli.
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Per altre informazioni sulla pubblicazione
Paolo Guglielminetti
Casella Postale 5104
00153 Roma Ostiense
Email pgugli@yahoo.com |
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21 marzo
2009
I Storti del Dolo - Un dolce da cioccolato e panna rnontata
Gli ‘Storti” del Dolo
erano, una cinquantina di anni fa le migliori cialde di Venezia e
venivano servite nei caffè maggiormente frequentati con la panna montata
e una fumante tazza di densa cioccolata. Il nome di queste cialde
probabilmente deriva dalla loro forma, ottenuta dalla lavorazione
artigiana pressoché manuale, e quindi non con l’uso di stampi come si fa
oggi. Friabili fra i denti, come i migliori wafers di oggi, gli «storti»
erano in primo piano nei sogni golosi dei bambini, accessibili soltanto
in rare occasioni, regalati dalla bonaria “parona” o offerti in qualche
ricevimento nei salotti di prestigio. In quei tempi lontani, vale
ricordarlo, i valori della società erano tali per cui anche nelle case
benestanti l’alimentazione quotidiana normale si discostava ben poco da
quella del popolo, al massimo variavano le quantità, salvo in occasioni
di festa particolari. Le cialde sono di origine antichissima, e forse
sono state le prime torte di farina del mondo di tremila anni fa. cotte
velocemente tra due piastre di pietra arroventate, poi di ferro. |
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13 marzo
2009
Milanexpo 2009
presso Fiera
Milano City, padiglione 17/2, ingresso Porta Gattamelata 2
Venerdi 27 marzo
17.00-18.00 - Presentazione del volume ''Catalogo degli annulli
speciali italiani dal 1871 al 1946'' di Paolo Guglielminetti
e Maurizio Tecardi, edito da Poste Italiane in collaborazione con
l'ANCAI
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13 marzo
2009
Sul Titano poliziotti da tutto il mondo
Tra le attività di contrasto dell'Interpol, citate nel bordo del foglio,
figurano crimine organizzato, terrorismo, atti contro i minori, reati
informatici e finanziari, traffico di esseri umani, corruzione.
Protagonista è l'Organizzazione internazionale di polizia criminale, più
nota come Interpol; la sua Conferenza regionale europea si svolgerà a
San Marino dal 27 al 29 maggio. È l'ultima edizione di una lunga
sequenza di incontri, inaugurata a Roma nel 196 6
ed ora giunta a quota trentotto. Ai tavoli sono attesi i rappresentanti
delle Forze di polizia continentali ma anche i delegati di Onu, Ue e Bce,
così da concretizzare quelli che sono gli obiettivi della struttura,
ossia prevenire e combattere ogni crimine, assicurando la più ampia e
reciproca assistenza, nel rispetto delle legislazioni nazionali e nello
spirito delle Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
L'appuntamento sarà sottolineato con un francobollo da 2,00 euro, al
debutto nel gruppo di emissioni annunciate per il 14 aprile, e con un
annullo il 27 maggio. La carta valore offre il logo dell'Interpol sullo
sfondo della bandiera nazionale e con il richiamo stilizzato alle tre
torri. Il foglio è da venti pezzi e comprende, sulla destra, una
bandella che richiama le principali battaglie dell'organizzazione,
riguardanti crimine organizzato, terrorismo, atti contro i minori, reati
informatici e finanziari, traffico di esseri umani, corruzione… La
tiratura ammonta a 90mila esemplari.
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26 febbraio
2009
Annullo italiano in Ciad. È per l'operazione “Nicole” Viene impiegato ad
Abéché, 150 chilometri dal confine con il Sudan. È al servizio dei 105
militari che gravitano intorno alla struttura ospedaliera dell'Esercito
Ammonta a 105 persone il contingente che
l'Italia ha autorizzato ed ora sta lavorando nell'ambito dell'operazione
“Nicole”. La task force “Ippocrate”, questo il nome del raggruppamento
nazionale, è comandata dal colonnello Giorgio Bertini ed è costituita
-precisa il ministero alla Difesa- da un dispositivo sanitario
interforze con relativi supporti. Si tratta di un complesso ospedaliero
da campo, schierato presso Camp Croci, ad Abéché, distante 150
chilometri dal confine con il Sudan. Assicura “cure sanitarie e supporti
medici, con livelli qualitativi pari agli standard europei”.
L'intervento, inquadrato nell'ambito Ue, opera in coordinamento con le
attività delle Nazioni Unite nella zona est del Ciad e nel nord-est
della Repubblica Centrafricana, per garantire la sicurezza della
regione. Più in generale, gli scopi della “Nicole” sono: contribuire
alla protezione dei civili in pericolo, in particolare rifugiati e
profughi; facilitare la distribuzione degli aiuti umanitari e la libera
circolazione dei dipendenti; collaborare alla protezione del personale,
dei locali, delle installazioni e dei materiali dell'Onu, nonché
garantire la sicurezza e la libertà di movimento del personale proprio,
dell'Onu e associato. Gli italiani sono dislocati dal 13 marzo 2008 ed
hanno un supporto postale gestito direttamente dall'Esercito, così come
accade in Afghanistan e in Libano. Supporto adesso garantito da due
incaricati, il maresciallo capo Michele Siniscalchi in qualità di
responsabile ed il caporalmaggiore capo Augusto Parisi come addetto. Dal
12 novembre scorso l'ufficio ha a disposizione l'annullo “Operazione
«Nicole» - Chad”. Da notare, l'insolita grafia che indica il Paese. I
servizi forniti sono posta ordinaria, raccomandata ed assicurata, le
ultime due categorie riservate alle esigenze d'ufficio.
L'annullo “Operazione «Nicole»
Chad” nella data del 12 novembre

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10 febbraio
2009
Nuovo inventario per gli
annulli speciali d'antan - Edito da Poste italiane in
collaborazione con l'Ancai, repertoria tutto quanto noto fra 1870 e
1946. Debutterà a “Milanofil”
L'edizione del 2003, che si fermava al
1920, è ormai superata. Vuoi per i ritrovamenti effettuati nel
frattempo, vuoi per l'estensione del periodo considerato, portato alla
nascita della Repubblica. Sarà disponibile da “Milanofil” il “Catalogo
degli annulli speciali italiani 1871-1946”, scritto a quattro mani da
Paolo Guglielminetti e Maurizio Tecardi e realizzato da Poste italiane
in collaborazione con l'Ancai. In 321 pagine repertoria 928
obliterazioni, usate durante 639 iniziative. Cifre specchio dei tempi,
se si considera che l'anno più prolifico è stato il 1937 con 78
impronte, mentre oggi, ogni dodici mesi, viene superata quota duemila.
L'iniziativa editoriale mette definitivamente da parte sia il volume di
Paolo Guglielminetti e Italo Robetti di sei anni fa, sia gli elenchi,
spesso non illustrati, che lo hanno preceduto. Come quello di Lorenzo
Bernardelli, che risale agli anni Trenta e poi aggiornato a metà secolo,
un ventennio dopo sostituito dalla lista di Umberto Bocus. “La
difficoltà maggiore -anticipano a «Vaccari news» gli autori- è stata la
ricerca delle informazioni non postali, perché tutte le manifestazioni
vengono descritte in termini di date, luoghi, contenuti dell'evento. Si
tratta di elementi utilissimi, specie per i tematici, che hanno
richiesto decine di ore di ricerca sui giornali dell'epoca”. Anche le
notizie a carattere postale non sono state facili da reperire… “È vero;
i bollettini ufficiali li citano raramente. Bisogna, allora, ricorrere
all'osservazione dei pezzi, e la possibilità di scoprire inediti esiste
sempre. Due casi significativi riguardano il Congresso archeologico
internazionale del 1912 e la crociera dell'Opera nazionale balilla del
1931. Queste ed altre scoperte sono dovute a recenti segnalazioni di
soci Ancai e di altri collezionisti. Il catalogo è, infatti, il frutto
di un lavoro corale”.
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7 febbraio
2009
Mancano ancora un po' di giorni, è vero. Poiché Martedì grasso arriverà
solo il 24 febbraio e la giornata clou della tradizione ambrosiana, cioè
Sabato grasso, sarà il 28. Nel frattempo, però, una delle manifestazioni
più importanti, quella di Viareggio, si aprirà domani, seguita il giorno
14 da un altro grande appuntamento, quello veneziano. Ed oggi comincia
la sfilata. Non tanto dei carri, ma degli annulli. Ad aprire il corteo
sarà Torre del Lago Puccini, frazione di Viareggio (Lucca): lo stand,
dotato di due manuali, resterà operativo dalle ore 10 alle 16 in viale
Marconi, presso la sede della Circoscrizione. Seguito, già domani, da
Castiglion Fibocchi (Arezzo), Fano (Pesaro Urbino), Follonica (Grosseto)
e ancora Viareggio (Lucca), che replicherà pure lunedì e in altri
momenti successivi. Le richieste già confermate, ma non certo tutte,
risultano una quindicina.

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Sestriere (TO) - Manca un anno o poco
più all’apertura dei XXI Giochi Olimpici invernali di Vancouver 2010, ma
a Sestriere vogliono ricordare, a tre anni di distanza quelli del 2006.
Tra le altre cose, con una mostra filatelica ad invito che nel suo
titolo riassume bene l’evento “Da Sestriere 2006 a Vancouver 2010”. La
rassegna dentellata, ospitata nei giorni 7 e 8 febbraio 2009 presso le
sale dell’I.A.T., via Louset a Sestriere, con orario al pubblico
10,00-19,00 e ad ingresso libero, è organizzata con il patrocinio ed il
contributo del Comune e Pro Loco di Sestriere dall’Associazione dei
circoli e sezioni filateliche di Torino e provincia. Saranno presentate
ad appassionati e curiosi alcune tra le più significative collezioni
filateliche appositamente preparate sul tema dei trascorsi Giochi di
Torino 2006. Sabato 7 febbraio Poste italiane sarà presente, orario
10-16, con un ufficio postale temporaneo dotato di annullo speciale
dedicato con il quale poter obliterare il materiale filatelico e
portarsi a casa per ricordo le due cartoline appositamente preparate
dagli organizzatori. (Associazione dei Circoli e Sezioni Filateliche di
Torino e Provincia CP 356 – Torino Centro - 10121 Torino). |
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Nell'Ambito delle Giornate del
Collezionismo Pontino del 3.4.5. aprile 09 olltre alla mostra filatelica
sui 40anni dell'uomo sulla luna, sara' allestita anche una mostra sui
Coupons Internazionali e si terra' nella giornata di sabato una
conversazione su questo importante tema dei Buoni Risposta
Internazionali davanti alle tre o quattro collezioni che saranno esposte
questo l'annullo che verra' utilizzato |
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Organizzate dal
Circolo Filatelico Tres Tabernae di Cisterna di Latina le Giornate del
Collezionismo Pontino (di Filatelia . numismatica - cartamoneta-
cartoline ed oggetti vari )si terranno nei giorni 3 e 4 aprile 2009
presso il padiglione mostre del Museo di Piana delle Orme a Latina Borgo
Faiti Via Migliara 43,5 in occasione dell'annuale Mostra filatelica che
per il 2009 e' imperniata sul 40° ANNIVERSARIO DELLO SBARCO DELL'UOMO
SULLA LUNA E SUI 40 ANNI DEL CIRCOLO FILATELICO TRES TABERNAE DI
CISTERNA
orario dell'evento VENERDI 14,00 - 18,00 SABATO 9.00 - 17,00
La mostra filatelica sara' aperta anche domenica 5 aprile fino alle ore
12,00
Saranno presenti le Poste Italiane ed Amministrazioni Postali Estere. E'
prevista l'emissione di una scheda telefonica della Telecom Italia su
tale evento. Siamo in contatto con l'amministrazione Postale della
Slovenia per l'emissione di un francobollo tipo adesivi per i 40 anni
dell'Uomo sulla luna
I disegni sono stati realizzati dal Prof Irio Ottavio Fantini
disegnatore di numerosi francobolli di Vaticano - San Marino -Monaco. La
Mostra filatelica e' ad invito - La mostra ed il convegno ingresso
gratuito come e' gratuito il pargheggio auto e camper. info.
392.71.64.024
eventi.italia@gmail.comMAURIZIO
PROSPERI PRESIDENTE CIRCOLO FILATELICO - CISTERNA DI LATINA |
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Vaticano
Si comincia il 10 febbraio 2009. Due le serie in uscita: quella per gli
ottant'anni dello Stato e la congiunta con Gibilterra
Una giornata storica, il prossimo 11 febbraio: segna l'ottantesimo
anniversario dei Patti lateranensi, la serie di accordi (principalmente
il Trattato ed il Concordato) che ha regolato i rapporti tra la Santa
sede e l'Italia dopo la rottura del 1870. E che ha originato lo Stato
della Città del Vaticano.Non è quindi un caso che l'anno delle Poste
papali cominci il giorno prima, con due emissioni (i nominali non sono
ancora noti). La prima è per questo appuntamento, la seconda,
probabilmente fogliettata, per l'omaggio al santuario di Nostra Signora
d'Europa a Gibilterra, protagonista di una congiunta con il territorio
britannico per i sette secoli di devozione.
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Antonio
Piga lo aveva promesso: il lavoro “Rsi 1943-1945 - Catalogo degli
annulli «Rp pagato» e «Rr poste ts» usati come sostituiti di
affrancatura” avrebbe avuto un seguito. Così, al primo volume dedicato a
Lombardia ed Emilia-Romagna ora si è aggiunto il secondo, intitolato
allo stesso modo e riguardante Piemonte e Liguria (296 pagine,
illustrate a colori nella parte introduttiva e in bianco e nero nel
resto, 40,00 euro). L'impianto è il medesimo: per ogni provincia vengono
analizzati i bolli noti suddivisi per comune. Del territorio di Cuneo,
ad esempio, sono considerate le sedi postali presenti ad Alba, Andonno,
Bagnasco, Bagnolo Piemonte e così via nell'ordine alfabetico, fino a
Tenda, Trinità, Villanova Mondovì e Villanova Solaro. Per ognuna offre
le indicazioni generiche (dal numero del frazionario a quello degli
abitanti) e poi illustra le impronte individuate, dando, quando
possibile, indicazioni sulla prima e sull'ultima data d'impiego
conosciute. Ogni manuale è valutato secondo una scala a sei livelli,
equivalente ad un minimo di 10 e ad un massimo di 350 euro.
La scheda
Il primo volume e i dettagli del progetto
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