NEWS FILATELICHE

LIBRI E CATALOGHI                       

Settimo Torinese in posta

Dopo la mostra, la pubblicazione, dedicata al servizio nel periodo compreso tra il Regno di Sardegna e quello d’Italia. A scriverne, Gian Franco Mazzucco

La mostra si è svolta nel fine settimana scorso ed ora resta la pubblicazione, volta a documentare come anche una cittadina di ridotte proporzioni abbia storie da raccontare. Sono servite 80 pagine “A4” con illustrazioni a colori per approfondire -lo annuncia il titolo- “La posta a Settimo Torinese dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia”. Autore: Gian Franco Mazzucco, che ha realizzato il lavoro in proprio (10,00 euro spese di invio comprese, gianfrancomazzucco1@alice.it).

Rispetto al capoluogo regionale, la località si trova a dodici chilometri verso nord-est, lungo la strada d’epoca romana che portava a Pavia, annota nella pagina introduttiva il presidente onorario dell’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, Italo Robetti. Nel corso dei secoli, la sua importanza consisteva soprattutto nella posizione; ancora nel 1720 ospitava una stazione di posta cavalli, prima tappa del percorso diretto a Vercelli che poi, varcato il confine, raggiungeva Novara e Milano.

Solo nel 1818 venne aperto un supporto postale di quarta classe ed è da qui che, di fatto, parte la ricostruzione, ricca di documenti, spedizioni, cartoline, bollature. Tra gli aspetti toccati, il trasporto dei dispacci con la ferrovia, le esenzioni, il corriere durante le Guerre mondiali.

N. 16 della COLLANA ANCAI

ITALO ROBETTI - ACHILLE VANARA
LA COMUNICAZIONE EPISTOLARE
DA E PER TORINO
 volume IV
IL REGNO DI VITTORIO AMEDEO III E
LE NUOVE TARIFFE POSTALI BASATE
SULLA DISTANZA IN POSTE (1773-1796)

Attenzione: versando la quota associativa Ancai
per l’anno 2018 entro il 31 dicembre 2017 i soci interessati potranno acquistarlo al costo ridotto del 50% ovvero ad euro 15,00 comprese le spese postali. Esso è composto di oltre 300 pagine a colori e oltre 500 illustrazioni con le stesse caratteristiche del precedente volume III.

“Promuovere studi, ricerche, pubblicazioni nel campo degli annulli e bolli postali italiani”

 

Questo è letteralmente uno dei caposaldi, forse il principale, che i padri fondatori dell’ANCAI (compreso il sottoscritto) inserirono nelle norme statutarie quasi cinquant’anni orsono.

E la Collana di pubblicazioni edite sotto l’egida dell’ANCAI, che con la fine del corrente anno 2017 raggiungerà il cospicuo numero di 16 volumi, sta a testimoniare come i diversi consigli direttivi succedutisi nel tempo abbiano tenuto strettamente fede al programma originario.

Le possibilità economiche non hanno sempre permesso che l’Associazione si facesse totalmente carico della stampa di questi volumi. In molti casi gli autori, (quasi sempre nostri soci), sono intervenuti personalmente nelle spese da sostenersi ma l’Associazione li ha sostenuti e seguiti nelle fasi tecniche e preparatorie per la buona riuscita, sotto la propria egida, delle pubblicazioni.

Il volume che si presenta è uno di questi casi, in cui la collaborazione tra l’Autore, il socio Adalberto Peroni, e l’Associazione ha permesso di raggiungere una ottima realizzazione di questo bel lavoro:

 LE POSTE DI CUASSO

 (appunti di storia degli Uffici Postali di

Cuasso al Monte e Cuasso al Piano)

L’approfondita e paziente ricerca archivistica svolta dall’autore ha permesso la diligente e particolareggiata ricostruzione della storia postale della Valceresio.

La limitazione territoriale della ricerca ha permesso la presentazione di una ricca, multiforme e varia documentazione che arricchisce il testo rendendolo di gradevole lettura.

Abbiamo sempre sostenuto che le ricerche locali sono l’indispensabile supporto per chi, in futuro, vorrà affrontare ricerche di più ampio respiro.

E il bel lavoro del socio Peroni né è una esemplare dimostrazione. 

A nome dell’Associazione ringrazio l’Autore, complimentandomi vivamente.

Il presidente onorario dell’ A.N.C.A.I.  Italo Robetti

 

LE POSTE DI CUASSO

 (appunti di storia degli Uffici Postali di Cuasso al Monte e Cuasso al Piano)

160 pagine a colori


prezzo di vendita 20 €

 

(Soci Ancai 15€)

informazioni
adal.peroni@yahoo.it
anca1@libero.it

Comunicato Stampa

 

IL CIRCOLO FILATELICO-NUMISMATICO “G.B. BODONI” CELEBRA IL VENTESIMO RADUNO DEL PRIMO RAGGRUPPAMENTO ALPINI

 SALUZZO – Sarà ispirato agli Alpini, all’Alpinità, alle gesta ed alle imprese memorabili delle Penne Nere la cinquantunesima edizione della Mostra filatelico-numismatica. La rassegna, ambientata nell’ex-caserma “Mario Musso” (ora polo espositivo-culturale e scolastico) ed organizzata dal Circolo Filatelico-Numismatico “G.B. Bodoni”, si terrà nei giorni 6,7 e 8 ottobre, in occasione del ventesimo Raduno del 1° raggruppamento ANA, che registra la partecipazione delle sezioni dell’Associazione Alpini del Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria e Francia. E’ prevista la presenza di città di circa trentamila persone.
Saranno esposte collezioni filateliche tematiche relative al tema dell’Alpinità. Non solo ma negli stessi locali, a cura della Sezione ANA “Monviso” di Saluzzo, sarà ospitata una  mostra di cartoline e materiale alpino, fra cui divise. Per l’occasione verranno messi in circolazione due annulli speciali figurati celebrativi. Funzionerà un ufficio postale distaccato, nei locali dell’esposizione e saranno edite cinque cartoline celebrative. Una ricorderà l’ex-presidente del Circolo “Bodoni”, Pierino Battisti, anche lui Alpino. La manifestazione verrà inaugurata nel pomeriggio di venerdì 6, mentre la chiusura è prevista nel pomeriggio di domenica 8 (nella mattinata avrà luogo l’imponente sfilata). L’evento è posto sotto il patrocinio del Comune di Saluzzo, con la collaborazione della Fondazione “Amleto Bertoni-Città di Saluzzo”, la Federazione fra le società filateliche italiane, l’Unione delle Società Filateliche del Piemonte e Valle d’Aosta, nonché con il tangibile sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Saluzzo e della Cassa di risparmio di Saluzzo spa.
Il comitato organizzatore, guidato dal presidente del Circolo Filatelico-Numismatico “G.B. Bodoni”, Luciano Drua, sta mettendo a punto gli altri dettagli organizzativi che saranno resi noti nelle prossime settimane.

Gianni Neberti
Vicepresidente CFN “G.B. Bodoni” di Saluzzo

a Salerno “C’è posta per Poste”
Un’iniziativa che non risulta abbia precedenti. Tutte le quattro realtà dell’area italiana che si occupano di commercializzare istituzionalmente francobolli saranno a disposizione degli interessati per un confronto pubblico. Sono Poste italiane filatelia, Ufficio filatelico e numismatico di San Marino, Ufficio filatelico e numismatico di Vaticano, Poste magistrali.
Accadrà -sotto al nome di “C’è posta per Poste”- a Salerno il 3 settembre, presso la sede della Camera di commercio, in via Roma 29. Uno dei momenti che caratterizzeranno la manifestazione pubblica con cui l’Unione stampa filatelica italiana festeggerà i cinquant’anni di attività.
È il primo esito di un percorso avviato in questi ultimi mesi e che ha visto incontrarsi al medesimo tavolo, con il supporto dell’Usfi, i relativi responsabili, nell’ordine Pietro La Bruna, Gioia Giardi, Mauro Olivieri e Marcello Baldini.
L’iniziativa si svolgerà in due momenti. Da ora al 31 luglio chiunque può inviare brevi suggerimenti, idee, lamentele riguardanti le politiche filateliche di Italia, San Marino, Vaticano e Smom alla casella di posta elettronica comunicazione@usfi.eu.
Poi, la stessa Unione che riunisce giornalisti e scrittori specializzati sceglierà i contributi più significativi e li proporrà alle amministrazioni interessate, le quali risponderanno ai presenti durante la “tre giorni”, programmata dal 2 al 4 settembre nella città campana.
Un motivo in più, dunque per parteciparvi!
L’obiettivo è avviare un confronto il più possibile diretto tra chi distribuisce francobolli e prodotti rivolti principalmente ai collezionisti e questi ultimi, in modo da capire come percepiscono le scelte adottate, cosa desidererebbero, ciò che non va.

Museo Nazionale del Collezionismo Storico
L’Associazione culturale Collezionisti Storici Aretini ha il piacere di informarVi che a partire dal 3 ottobre p.v., aprirà ad Arezzo il Museo Nazionale del Collezionismo Storico (MUNACS). Nella splendida sede della ex chiesa di San Sebastiano, nel cuore del centro storico ed all’interno del percorso della Fiera Antiquaria, l’arte di collezionare e conservare la storia, avrà la sua celebrazione.
All’interno del MUNACS esporremo sezioni appartenenti ad oltre venti collezioni private: dagli spartiti musicali alla storia del gioco negli ultimi duecento anni, dalla medaglistica napoleonica alla filatelia e storia postale, dalla numismatica all’archeologia industriale, dalla storia della massoneria e dell’illuminismo a quella della stiratura degli abiti, dalla civiltà contadina allo sviluppo tecnologico in agricoltura e così via.
A queste collezioni aretine, che cambieranno i temi esposti ogni sei mesi, affiancheremo collezioni appartenenti a collezionisti di fuori città che inviteremo a tenere mostre specialistiche della durata di tre mesi. Nel primo trimestre di vita del nostro museo avremo il piacere di ospitare un’importante collezione di biglietti d’ingresso a musei e luoghi vis
itabili in genere ed una preziosissima di en-téte risalenti alla fine del XVIII° secolo.
Le singole sezioni costituiranno ciascuna una vera e propria isola espositiva a sé in cui illustreremo, anche attraverso un’apposita guida al museo, specifici temi storico-collezionistici.
A questo piacere affiancheremo la possibilità di comprendere come il collezionismo sia una nobile attività portata avanti dall’uomo sin dalla notte dei tempi. Le pareti della Sala Grande infatti saranno decorate con la linea del tempo più lunga del mondo in cui oltre diecimila anni di storia dell’umanità verranno raccontati attraverso la rappresentazione di personaggi e luoghi strettamente legati al collezionismo.
Per far sì che la visita al MUNACS costituisca un’esperienza indimenticabile, abbiamo pensato anche ai visitatori più giovani per i quali abbiamo organizzato una caccia al tesoro da veri collezionisti.
In conclusione quindi, lo scopo principale del MUNACS è quello di diventare il punto di riferimento di tutti i collezionisti storici italiani sia attraverso la loro partecipazione alle nostre mostre temporanee che attraverso l’organizzazione nei nostri spazi, di incontri, raduni, congressi e qualsiasi altra attività legata alla nostra comune passione.
Invitiamo quindi tutti gli amici collezionisti a visitare il MUNACS ed a mettersi in contatto con noi.
MUNACS… dove gli oggetti raccontano la Storia!
                                                                                                                                                                     Direttore, Alain Borghini
collezionististoriciaretini@gmail.com
  

segreteria@munacs.it

www.munacs.it   

www.collezionististorici.org

San Sebastiano 

 via Ricasoli 1, 52100 Arezzo

CATALOGO DEGLI ANNULLI SPECIALI ITALIANI 1961-1962, di Gian Franco MAZZUCCO - A.N.C.A.I. Associazione Nazionale Collezionisti Annullamenti Italiani - pagine: 72 in bianco e nero - € 10 + € 2 per le spese postali
Disponibile c/o A.N.C.A.I. via Asinari di Bernezzo 34 - 10146 Torino TO - a.vanara@alice.it     

Il cerchio si è chiuso! Con il volume relativo agli anni 1961/62 si è conclusa la catalogazione degli annulli speciali italiani, impresa che ha impegnato l’ANCAI per oltre un quarantennio. Si iniziò nell’ormai lontano 1971, quando Italo Robetti ebbe l’iniziativa di redarre e pubblicare il catalogo relativo al precedente 1970. Si era ancora nel periodo immediatamente successivo alla caduta del “veto Spallino” ed il ritorno di annulli e targhette speciali, dopo anni di astinenza, aveva sollevato molto interesse e molti entusiasmi. Da allora, ad opera di vari soci succedutesi nel tempo, la catalogazione “in avanti” è continuata con regolarità ed il volume relativo al 2011 è ormai in fase di stampa (volume, perché trattandosi di 300 pagine, definirlo fascicolo ci sembrerebbe riduttivo). Ma si cominciò anche a pensare agli anni precedenti, attaccando, come si fa nello scavo dei tunnel, sui due fronti, ovvero dal 1871 in avanti e retrocedendo dal 1970. Dopo un primo tomo 1861-1900 (1861, perché descriveva anche i particolari bolli non obliteranti antecedenti al primo vero annullo speciale del 1871) i tempi si fecero lunghi, soprattutto per la cronica mancanza di tempo dei cirenei di turno, nonché per le difficoltà ad individuare e reperire in maniera completa bollature utilizzate svariati decenni prima.
Mentre il percorso all’indietro era giunto alla spicciolata al 1963, quello in avanti ha compiuto solo in epoca recente il balzo decisivo, grazie anche all’apporto di Poste italiane che se ne è assunto l’onere della stampa. Hanno così visto la luce, dapprima nel 2009 il volume “1871-1946”, ovvero il Regno, ad opera di Paolo Guglielminetti e Maurizio Tecardi e nel 2012 il volume “1946-1960” di Gian Franco Mazzucco. Mancava quindi, per completare la descrizione, il periodo 1961/62, rimasto allo stato preparatorio per l’improvvisa infermità di Crescenzio Gallo, che se ne era assunta la preparazione.
Un plauso quindi a Gian Franco Mazzucco, che ricominciando ex novo per la perdita del materiale accumulato da Gallo, ha celermente preparato la presente opera, nonostante le evidenti enormi difficoltà: basterà ricordare che a quei tempi non esistevano i comunicati stampa dei servizi temporanei e che la completa distruzione degli archivi rende impossibile qualsiasi ricerca presso le filiali di Poste Italiane. Questo volume, come detto all’inizio, ha chiuso il cerchio, permettendo all’ANCAI di appuntarsi il merito della completa trattazione degli annulli speciali dell’intera storia postale italiana. Cosa non certo di poco conto, visto che a tutto il 2011, gli annulli catalogati e descritti raggiungono l’incredibile quantitativo di quasi 56.000.
Infine una considerazione: se l’inusitata ed esagerata proliferazione di questi ultimi anni ha causato in molti l’annullofobia, o comunque un certo disinteresse e disaffezione per la loro ripetitività e per la banalità o incomprensibilità di molte vignette, il periodo fino ai primi anni sessanta (diciamo fino al veto Spallino) e specialmente l’anteguerra rivestono un grande interesse e un grande fascino, sia per le manifestazioni cui si riferiscono, sia perché a quei tempi i servizi distaccati erano autentici uffici postali e quindi il materiale da loro lavorato ha particolari peculiarità. Stupisce quindi (e rammarica noi che vi dedichiamo un immenso tempo nella loro redazione) la scarsa diffusione che questi cataloghi hanno nel mondo filatelico, specie tra i collezionisti tematici, la cui consultazione dovrebbe essere il pane quotidiano.

Alcide Sortino
 
 

Nel centoquarantesimo anniversario del corpo, il volume “Le manifestazioni delle truppe alpine”

Tutti gli aspetti postali in 288 pagine

Fervono, in questi giorni, le iniziative volte a festeggiare i centoquaranta anni trascorsi dalla fondazione degli alpini, avvenuta il 15 ottobre 1872 con la firma, da parte di Vittorio Emanuele II, del decreto che istitutiva il corpo. Ed i festeggiamenti si palesano anche a livello marcofilo: lo dimostrano, ad esempio, l'annullo del 13 ottobre impiegato a Saluzzo (Cuneo), del 20 a Bolzano, del 27 a Como.
Ma, soprattutto, si fa notare il libro “Le manifestazioni delle truppe alpine” di Gian Franco Mazzucco (le annotazioni sono di Giovanni Cuomo) che, in 288 pagine con le illustrazioni a colori, repertoria il materiale postale esistente. Anche quello straniero, come provano, per dire, il francobollo cecoslovacco del 21 maggio 1938 o la cartolina romena uscita nel 2002.
Il lavoro è in vendita a 25,00 euro ed è introdotto da due presidenti: dell'Associazione nazionale alpini sezione di Monviso-Saluzzo Renato Chiavassa e del Circolo filatelico “Giovanni Battista Bodoni” di Saluzzo Pierino Battisti. “Va a colmare -scrivono- un vuoto da tempo sentito nel vastissimo panorama dei collezionisti filatelici a tema”, i quali, pur se animati dalla passione e corroborati da sentimenti di alpinità, non hanno mai avuto a supporto un testo di riferimento.
Stupisce il grande numero di obliterazioni italiane impiegate (oltre settecento quelle inserite), volto a documentare l'attenzione ed il sostegno di cui le penne nere godono. La conoscenza del settore ha sovente permesso di offrire al lettore approfondimenti riguardanti le singole celebrazioni, come pure di citare personaggi (dal filatelista Giulio Bolaffi all'esploratore Walter Bonatti, dal beato Carlo Gnocchi all'aviatore Italo Balbo, dallo scrittore Mario Rigoni Stern al politico Carlo Rosselli) non immediatamente riconducibili al settore.
Tra i capitoli, le adunate nazionali, la stessa Ana, le presenze all'estero, gli aspetti militari, il calvario rappresentato dal monte Ortigara, il ponte di Bassano
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Marcofilia protagonista

Presentati oggi due volumi, uno realizzato da Paolo Guglielminetti e Maurizio Tecardi, l'altro da Gian Franco Mazzucco

Gli annulli speciali? Secondo Paolo Guglielminetti, adesso sono intesi come semplici ricordi di natura filatelica, ma un tempo costituivano soprattutto la testimonianza di un servizio postale.
Dopo le parole introduttive, i primi dettagli sui due libri che, grazie a Poste italiane, sono usciti oggi per “Romafil”.
Guglielminetti, con Maurizio Tecardi, ha realizzato “Aggiornamento al catalogo degli annulli speciali italiani 1871-1946” (36 pagine in bianco e nero e a colori, 8,00 euro). Integra il volume prodotto nel 2009 con nuovi inserimenti, correzioni di dati e confrontando quanto risulta al Museo storico della comunicazione. Un capitolo riguarda i tipari esistenti, di cui non si conosce l'impiego effettivo. Dal canto suo, Tecardi -sessant'anni esatti di militanza marcofila- ha ricordato come all'epoca mancava la comunicazione, e l'impiego degli annulli si scopriva di volta in volta, magari con il confronto tra gli appassionati. Grazie all'Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, gli interessati sono diventati centinaia.
Il secondo volume al debutto si intitola “Catalogo degli annulli speciali italiani - 2 giugno 1946 - 31 dicembre 1960” (384 pagine in bianco e nero, 20,00). “È il risultato -ha proseguito Tecardi- di anni di studio, grazie alla collaborazione di molti collezionisti”. E permette di completare l'unico periodo finora rimasto scoperto. Utile soprattutto ai tematici, che troveranno una miniera di informazioni. “Ho fatto solo il coordinatore”, si è schermito l'autore del lavoro, Gian Franco Mazzucco. L'obiettivo è rimediare ad una mancanza di interesse, da parte delle riviste dell'epoca, per il settore. Avendo già in mente di rifare, magari per gradi, tutte le catalogazione dei periodi successivi

 

 

 

Biblioteca Archimede - Settimo Torinese

Il 27 novembre 2010 è stata inaugurata la Biblioteca Archimede, in Piazza Campidoglio, nell'area dove sorgeva la fabbrica di vernici Paramatti. Nel nuovo edificio sono state trasferite la Biblioteca Civica e la Multimediale.
Le tre sedi decentrate sono state chiuse all'apertura di Archimede. La nuova biblioteca è pensata per essere un innovativo centro culturale e informativo, un punto di riferimento qualificato per informazione, ricerca e documentazione nell'area scientifica, oltre che un centro all’avanguardia nella sperimentazione e nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Vuole essere insieme biblioteca di pubblica lettura e biblioteca a vocazione scientifica: per questo porta il nome di uno scienziato, Archimede.
Per ricorda il secondo anniversario della Biblioteca, il C.A.FI.NU.T (Collezionisti Associati Filatelici Numismatici Torinesi), in collaborazione con la Consulta Culturale e il Gruppo Fotografico Il Gambero di Settimo, organizza un Concorso Nazionale digitale fotografico ed una mostra.
Mostra filatelica
Appunti di storia postale di Settimo Torinese: Regno Sardo, Regno d’Italia Posta Militare, Franchigie.
Le "rosse" di Settimo Torinese
La Divina Commedia: Inferno canto 11, Purgatorio canto 31, Paradiso canto 31
Mostra documentarista
Trasporto posta sulla ferrovia a cavalli Settimo – Rivarolo (unica ferrovia in Italia a traino animale)
Richiardi Cesare, commesso postale ( le pratiche per diventare commesso postale nel 1884)
Sabato 17 novembre le Poste Italiane un annullo speciale dedicato alla Biblioteca.

19 dicembre 2009 - Poste scopre la… marcofilia
La possibilità di richiedere un annullo ora è presentata come una “novità”. Intanto, non mancano i motivi per lamentarsi. La scomparsa di Crescenzio Gallo, già presidente Ancai e tra i compilatori dei cataloghi specializzati

Probabilmente Crescenzio Gallo, una grande passione per la marcofilia, si sarebbe fatto due risate alla notizia. O, forse, da buon commerciale, ne avrebbe apprezzato l'idea: Poste italiane, che quest'anno ha superato nella sua numerazione ufficiale i 1.930 comunicati riguardanti gli annulli, ora scopre il settore. Nel sito aziendale la possibilità di richiederli viene presentata addirittura come una “novità”.
Il servizio -ma i filatelisti lo sanno bene- “è rivolto a chi intenda pubblicizzare e storicizzare il proprio evento con la realizzazione del bollo speciale (enti pubblici o privati, associazioni, società, partiti politici, organizzazioni sindacali, comitati promotori o organizzatori di manifestazioni)”. Questo almeno a parole, visto che la normativa per ottenerli è diventata rigida, e non sono mancate le lamentele. Come quella dell'Unione filatelica numismatica Emilia-Romagna, che da fine agosto attende, sull'argomento, una risposta dall'ex divisione filatelia.
Un altro aspetto problematico è dato dalla differenza tra quanto il cliente chiede (e paga) e quanto si vede consegnare, s
enza possibilità di porvi rimedio. Intanto, martedì 14 la marcofilia ha perso uno dei suoi specialisti. Il milanese Crescenzio Gallo era da tempo irrimediabilmente ammalato. Nato il 7 agosto 1939, dopo un lungo periodo alla vicepresidenza, dal febbraio 1989 al febbraio 2001 è stato alla guida dell'Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani. Tra le sue attività, la compilazione, con altri soci, dei cataloghi del settore.

 

 

   

Delcampe.net, il sito di vendite all'asta d'oggetti da collezione, svela oggi il suo nuovo servizio ai collezionisti: Delcampe Prestige. Questa piattaforma offre alle case di vendita all'asta la possibilità di proporre i loro cataloghi di vendita su Internet. Gli internauti collezionisti possono dunque ormai presentare la loro offerta da casa come se fossero presenti nella sala della vendita. Vedi comunicato stampa
Momento centrale delle iniziative settimesi è la tradizionale “Fera dij Coj” la cui origine pare risalire all’epoca medievale. Ufficialmente fu istituita il 14 marzo del 1848, alla vigilia della prima guerra d’indipendenza. Con un regio decreto veniva fissata la data di svolgimento della fiera autunnale il 19 ottobre, una data immediatamente successiva alla sagra di Chivasso. In questo modo si intendeva attirare i passanti di ritorno dal vicino paese a Settimo. Soltanto con Vittorio Emanuele II, su richiesta del consiglio comunale settimese, dal 1863 la Fiera ha iniziato a svolgersi nella data che oggi tutti conoscono: il terzo fine settimana del mese di novembre. La “Fera dji Coj”, “Fiera dei Cavoli”, è dedicata a uno dei prodotti tipici locali, per l’appunto il cavolo, di cui Settimo vanta una produzione rilevante, avendo al suo attivo una varietà considerata tra le migliori attualmente sul mercato. Oltre ad offrirsi come momento di promozione della “cultura del cavolo” la fiera è nata anche e soprattutto con l’obiettivo di recuperare le antiche tradizioni settimesi, legate ad un passato principalmente rurale ed agricolo. Oggi rappresentano degli appuntamenti di notevole interesse, non solo per la popolazione settimese, ma anche per un folto pubblico di visitatori (oltre 40.000 i visitatori stimati alla Fera dij Coj del 2008). In questo contesto il C.A.FI.NU.T. (Collezionisti Associati Filatelici Numismatici Torinesi) a richiesto due annulli per il 14 e 15 novembre 2009. Il primo annullo raffigura la Torre Medioevale: alta e massiccia la torre di Settimo Torinese appartiene ad una fase piuttosto tarda del castello signorile (fine trecento, forse primi decenni del Quattrocento), allorché questo fu trasformato in un’imponente fortificazione. Il secondo annullo raffigura la chiesa di Santa Croce: in stile barocco, risale ai primi decenni del Settecento e si fa ammirare per la semplicità del disegno. Fra le tele custodite al suo interno merita una particolare menzione quella che raffigura il martirio di Santa Eurosia: gli esperti l’attribuiscono al pittore Vittorio Amedeo Rapous, molto attivo a Torino e in Piemonte durante la seconda metà del Settecento. L'altare di destra fu innalzato in onore di San Francesco di Sales nel 1745 quale ex voto collettivo in occasione di una mortale infezione epizoetica. Settimo Torinese, 14 e 15 novembre 2009
gianfrancomazzucco1@alice.it                      
8 agosto 2009 - Premio Acqui Storia
Nell’ambito delle manifestazioni per il 42° Premio Acqui Storia, presso l’Hotel Nuove Terme verrà esposta una raccolta di lettere dal titolo ACQUI e LA POSTA- Lettere dalla sua storia. L’autore, Giandomenico Bocchiotti, partendo da una ricerca di storia postale dell’ufficio, dei bolli in uso e dei responsabili del servizio, fornisce una descrizione particolareggiata di ogni lettera, che utilizza per delineare una storia della città. Le circa 400 lettere (dal 1600 al 1901, ma c’è anche una missiva del 1400) documentano secoli di vita cittadina sullo sfondo delle vicende storiche contemporanee. L’esposizione potrà essere visitata da venerdì 23 ottobre (inaugurazione alle ore 17) fino alle ore 19 di domenica 25. Una presentazione della mostra, con proiezione di immagini, si terrà martedì 13 ottobre alle ore 18 presso la sala di Palazzo Robellini (Piazza Municipio). Per informazioni e per ricevere il programma: info@acquistoria.it tel. 0144 770203
 9 luglio 2009                                          Poste Italiane N. 991
Si rende noto che su richiesta dell'Associazione ARCOFILA di Roma, in occasione del "160°Anniversario dello scampo di Garibaldi a San M arino", il 3/9/09 sarà avviato un dispaccio straordinario postale in partenza da Tivoli (RM) alle ore 19 per San Marino RSM (arrivo previsto entro le ore 12 del 4/9/09).
La corrispondenza da includere nel dispaccio potrà:
- essere presentata a mano presso il Servizio Temporaneo che sarà attivato a Tivoli (RM presso le scuderie estensi Piazza Garibaldi, 10 con orario 10/18
- pervenire per posta a Poste Italiane Filiale Roma Nord Servizio Commerciale/Filateli; cortese attenzione del Sig. Giuliano Zebi Piazza Dante, 25 - 00185 Roma (tel. 06 77104320) entro le ore 12 del 2/9/09
La corrispondenza da inserire nel dispaccio straordinario dovrà:
- essere regolarmente affrancata per il paese di destinazione(affrancatura minima da 0.60)
- essere regolarmente indirizzata e riportare l'indicazione del mittente.
Non è ammessa la bollatura a vista e l'autoprestazione.
La corrispondenza inclusa nel dispaccio sarà bollata in partenza con l'annullo speciale figurato di cui si riporta a lato l'impronta.

21 maggio 2009
L’annullo n° 391, che doveva essere utilizzato il primo maggio a Casal di Principe CE, per la “Festa dei Lavorato UGL” è stato soppresso. La Segreteria UGL ha deciso di spostare la manifestazione in Abruzzo.

Mostra papa Benedetto XVI con sullo sfondo il profilo della regione Abruzzo, l’annullo speciale che le Poste Italiane dedicano domani, 28 aprile, alla visita del Pontefice nelle zone terremotate de L’Aquila. La dicitura dell’annullo è “Visita S.S. Benedetto XVI nelle aree colpite dal sisma” ed è stato predisposto a tempo di record. L’ufficio postale interessato è quello di L’Aquila Centro, anche se materialmente il servizio temporaneo verrà attivato da Poste Italiane in un gazebo appositamente installato di fronte alla caserma della guardia di finanza di Coppito (con orario dalle ore 8 alle 13 di domani) dove il Santo Padre celebrerà la Messa.

CATALOGO DEGLI ANNULLI SPECIALI ITALIANI 1871 – 1946,
di Paolo Guglielminetti e Maurizio Tecardi,
con la collaborazione di Italo Robetti e Gianfranco Mazzucco,
edito dalla divisione Filatelia di Poste Italiane.

Il volume di oltre 300 pagine verrà presentato Venerdì 27 marzo 2009 alle ore 17 presso Milanofil. Interverranno Nino Barberis, Bruno Crevato Selvaggi, Italo Robetti. Saranno presenti gli autori e Silvano Di Vita, presidente dell’ANCAI che ha promosso la pubblicazione. Con la definizione di “annulli speciali”' sono stati identificati tutti quei bolli di natura postale approntati e utilizzati appositamente per particolari eventi quali fiere, gare sportive, congressi ecc., il cui uso è stato di conseguenza limitato nel tempo e in relazione alla durata dell'evento stesso. Si tratta, quindi, di annulli usati in veri e propri uffici postali (ancorché con servizi talora qualitativamente limitati) attivati e distaccati presso particolari manifestazioni, aventi lo scopo di fornire ai visitatori, agli espositori, ai congressisti ecc., la possibilità di usufruire dei servizi postali sul luogo stesso della manifestazione. L’ambito della catalogazione è il Regno d'Italia, ivi comprese le colonie. Sono stati individuati 987 annulli, usati in occasione di 639 diverse manifestazioni. Rispetto agli elenchi precedenti realizzati alcuni decenni fa dal Bernardelli e dal Bocus, vi sono molte decine di annulli non repertoriati in precedenza, ed in alcuni casi si tratta di impronte assolutamente inedite). In 75 anni furono quindi usati circa 1000 annulli, picco massimo nel 1937 con 78 annulli (oggi sono 2000 l'anno!). Per la prima volta, inoltre, tutti gli annulli sono illustrati (tranne pochissimi di cui non si è ritrovato l’impronta), e di ciascuno vengono forniti i dati di carattere filatelico (diametro, colore dell’inchiostro, prima ed ultima data nota, nonché date di attivazione dell’ufficio P.T. distaccato ove siano state rintracciate te nei Bollettini Postali) ed anche la cronaca dell'evento che occasionò l'attivazione del servizio postale distaccato: date, luogo, contenuti dell'evento, fatti salienti. Si tratta di informazioni assai utili, specie per i tematici, e che hanno richiesto decine di ore di ricerca sui giornali dell'epoca (si tratta spesso di eventi non rintracciabili sui libri di storia). Tra l'altro, un indice per tema aiuterà i collezionisti tematici a rintracciare gli annulli del loro tema favorito. Di ogni annullo viene anche fornita una valutazione secondo una scala di rarità che tiene conto del numero di pezzi conosciuti. Circa il 10% degli annulli (64) hanno ottenuto il rating massimo in quanto sono noti solo in poche unità. Sezioni specifiche del catalogo sono dedicate ai bolli di franchigia usati soprattutto nel ‘800 dai comitati organizzatori di alcuni esposizioni ed eventi (che sono un po’ i precursori degli annulli speciali veri e propri), agli annulli di tipo meccanico usati da uffici postali distaccati presso manifestazioni, agli annulli di normali uffici PT che talora sono stati scambiati per “annulli speciali” nonché ad alcuni cachet privati apposti occasionalmente sui francobolli.
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Per altre informazioni sulla pubblicazione
Paolo Guglielminetti
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21 marzo 2009
I Storti del Dolo - Un dolce da cioccolato e panna rnontata

Gli ‘Storti” del Dolo erano, una cinquantina di anni fa le migliori cialde di Venezia e venivano servite nei caffè maggiormente frequentati con la panna montata e una fumante tazza di densa cioccolata. Il nome di queste cialde probabilmente deriva dalla loro forma, ottenuta dalla lavorazione artigiana pressoché manuale, e quindi non con l’uso di stampi come si fa oggi. Friabili fra i denti, come i migliori wafers di oggi, gli «storti» erano in primo piano nei sogni golosi dei bambini, accessibili soltanto in rare occasioni, regalati dalla bonaria “parona” o offerti in qualche ricevimento nei salotti di prestigio. In quei tempi lontani, vale ricordarlo, i valori della società erano tali per cui anche nelle case benestanti l’alimentazione quotidiana normale si discostava ben poco da quella del popolo, al massimo variavano le quantità, salvo in occasioni di festa particolari. Le cialde sono di origine antichissima, e forse sono state le prime torte di farina del mondo di tremila anni fa. cotte velocemente tra due piastre di pietra arroventate, poi di ferro.

13 marzo 2009
Milanexpo 2009
presso Fiera Milano City, padiglione 17/2, ingresso Porta Gattamelata 2

Venerdi 27 marzo

17.00-18.00 - Presentazione del volume ''Catalogo degli annulli speciali italiani dal 1871 al 1946'' di Paolo Guglielminetti e Maurizio Tecardi, edito da Poste Italiane in collaborazione con l'ANCAI
 

13 marzo 2009
Sul Titano poliziotti da tutto il mondo

Tra le attività di contrasto dell'Interpol, citate nel bordo del foglio, figurano crimine organizzato, terrorismo, atti contro i minori, reati informatici e finanziari, traffico di esseri umani, corruzione. Protagonista è l'Organizzazione internazionale di polizia criminale, più nota come Interpol; la sua Conferenza regionale europea si svolgerà a San Marino dal 27 al 29 maggio. È l'ultima edizione di una lunga sequenza di incontri, inaugurata a Roma nel 1966 ed ora giunta a quota trentotto. Ai tavoli sono attesi i rappresentanti delle Forze di polizia continentali ma anche i delegati di Onu, Ue e Bce, così da concretizzare quelli che sono gli obiettivi della struttura, ossia prevenire e combattere ogni crimine, assicurando la più ampia e reciproca assistenza, nel rispetto delle legislazioni nazionali e nello spirito delle Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. L'appuntamento sarà sottolineato con un francobollo da 2,00 euro, al debutto nel gruppo di emissioni annunciate per il 14 aprile, e con un annullo il 27 maggio. La carta valore offre il logo dell'Interpol sullo sfondo della bandiera nazionale e con il richiamo stilizzato alle tre torri. Il foglio è da venti pezzi e comprende, sulla destra, una bandella che richiama le principali battaglie dell'organizzazione, riguardanti crimine organizzato, terrorismo, atti contro i minori, reati informatici e finanziari, traffico di esseri umani, corruzione… La tiratura ammonta a 90mila esemplari.
                                              
                                                                    
                                                                                                                                  

26  febbraio 2009
Annullo italiano in Ciad. È per l'operazione “Nicole” Viene impiegato ad Abéché, 150 chilometri dal confine con il Sudan. È al servizio dei 105 militari che gravitano intorno alla struttura ospedaliera dell'Esercito
Ammonta a 105 persone il contingente che l'Italia ha autorizzato ed ora sta lavorando nell'ambito dell'operazione “Nicole”. La task force “Ippocrate”, questo il nome del raggruppamento nazionale, è comandata dal colonnello Giorgio Bertini ed è costituita -precisa il ministero alla Difesa- da un dispositivo sanitario interforze con relativi supporti. Si tratta di un complesso ospedaliero da campo, schierato presso Camp Croci, ad Abéché, distante 150 chilometri dal confine con il Sudan. Assicura “cure sanitarie e supporti medici, con livelli qualitativi pari agli standard europei”. L'intervento, inquadrato nell'ambito Ue, opera in coordinamento con le attività delle Nazioni Unite nella zona est del Ciad e nel nord-est della Repubblica Centrafricana, per garantire la sicurezza della regione. Più in generale, gli scopi della “Nicole” sono: contribuire alla protezione dei civili in pericolo, in particolare rifugiati e profughi; facilitare la distribuzione degli aiuti umanitari e la libera circolazione dei dipendenti; collaborare alla protezione del personale, dei locali, delle installazioni e dei materiali dell'Onu, nonché garantire la sicurezza e la libertà di movimento del personale proprio, dell'Onu e associato. Gli italiani sono dislocati dal 13 marzo 2008 ed hanno un supporto postale gestito direttamente dall'Esercito, così come accade in Afghanistan e in Libano. Supporto adesso garantito da due incaricati, il maresciallo capo Michele Siniscalchi in qualità di responsabile ed il caporalmaggiore capo Augusto Parisi come addetto. Dal 12 novembre scorso l'ufficio ha a disposizione l'annullo “Operazione «Nicole» - Chad”. Da notare, l'insolita grafia che indica il Paese. I servizi forniti sono posta ordinaria, raccomandata ed assicurata, le ultime due categorie riservate alle esigenze d'ufficio.


 L'annullo “Operazione «Nicole»
Chad” nella data del 12 novembre                                                                                   

10 febbraio 2009
Nuovo inventario per gli annulli speciali d'antan - Edito da Poste italiane in collaborazione con l'Ancai, repertoria tutto quanto noto fra 1870 e 1946. Debutterà a “Milanofil”
L'edizione del 2003, che si fermava al 1920, è ormai superata. Vuoi per i ritrovamenti effettuati nel frattempo, vuoi per l'estensione del periodo considerato, portato alla nascita della Repubblica. Sarà disponibile da “Milanofil” il “Catalogo degli annulli speciali italiani 1871-1946”, scritto a quattro mani da Paolo Guglielminetti e Maurizio Tecardi e realizzato da Poste italiane in collaborazione con l'Ancai. In 321 pagine repertoria 928 obliterazioni, usate durante 639 iniziative. Cifre specchio dei tempi, se si considera che l'anno più prolifico è stato il 1937 con 78 impronte, mentre oggi, ogni dodici mesi, viene superata quota duemila. L'iniziativa editoriale mette definitivamente da parte sia il volume di Paolo Guglielminetti e Italo Robetti di sei anni fa, sia gli elenchi, spesso non illustrati, che lo hanno preceduto. Come quello di Lorenzo Bernardelli, che risale agli anni Trenta e poi aggiornato a metà secolo, un ventennio dopo sostituito dalla lista di Umberto Bocus. “La difficoltà maggiore -anticipano a «Vaccari news» gli autori- è stata la ricerca delle informazioni non postali, perché tutte le manifestazioni vengono descritte in termini di date, luoghi, contenuti dell'evento. Si tratta di elementi utilissimi, specie per i tematici, che hanno richiesto decine di ore di ricerca sui giornali dell'epoca”. Anche le notizie a carattere postale non sono state facili da reperire… “È vero; i bollettini ufficiali li citano raramente. Bisogna, allora, ricorrere all'osservazione dei pezzi, e la possibilità di scoprire inediti esiste sempre. Due casi significativi riguardano il Congresso archeologico internazionale del 1912 e la crociera dell'Opera nazionale balilla del 1931. Queste ed altre scoperte sono dovute a recenti segnalazioni di soci Ancai e di altri collezionisti. Il catalogo è, infatti, il frutto di un lavoro corale”.                                   

 7 febbraio 2009
Mancano ancora un po' di giorni, è vero. Poiché Martedì grasso arriverà solo il 24 febbraio e la giornata clou della tradizione ambrosiana, cioè Sabato grasso, sarà il 28. Nel frattempo, però, una delle manifestazioni più importanti, quella di Viareggio, si aprirà domani, seguita il giorno 14 da un altro grande appuntamento, quello veneziano. Ed oggi comincia la sfilata. Non tanto dei carri, ma degli annulli. Ad aprire il corteo sarà Torre del Lago Puccini, frazione di Viareggio (Lucca): lo stand, dotato di due manuali, resterà operativo dalle ore 10 alle 16 in viale Marconi, presso la sede della Circoscrizione. Seguito, già domani, da Castiglion Fibocchi (Arezzo), Fano (Pesaro Urbino), Follonica (Grosseto) e ancora Viareggio (Lucca), che replicherà pure lunedì e in altri momenti successivi. Le richieste già confermate, ma non certo tutte, risultano una quindicina.
    

Sestriere (TO) - Manca un anno o poco più all’apertura dei XXI Giochi Olimpici invernali di Vancouver 2010, ma a Sestriere vogliono ricordare, a tre anni di distanza quelli del 2006. Tra le altre cose, con una mostra filatelica ad invito che nel suo titolo riassume bene l’evento “Da Sestriere 2006 a Vancouver 2010”. La rassegna dentellata, ospitata nei giorni 7 e 8 febbraio 2009 presso le sale dell’I.A.T., via Louset a Sestriere, con orario al pubblico 10,00-19,00 e ad ingresso libero, è organizzata con il patrocinio ed il contributo del Comune e Pro Loco di Sestriere dall’Associazione dei circoli e sezioni filateliche di Torino e provincia. Saranno presentate ad appassionati e curiosi alcune tra le più significative collezioni filateliche appositamente preparate sul tema dei trascorsi Giochi di Torino 2006. Sabato 7 febbraio Poste italiane sarà presente, orario 10-16, con un ufficio postale temporaneo dotato di annullo speciale dedicato con il quale poter obliterare il materiale filatelico e portarsi a casa per ricordo le due cartoline appositamente preparate dagli organizzatori. (Associazione dei Circoli e Sezioni Filateliche di Torino e Provincia   CP 356 – Torino Centro -  10121 Torino).

Nell'Ambito delle Giornate del Collezionismo Pontino del 3.4.5. aprile 09 olltre alla mostra filatelica sui 40anni dell'uomo sulla luna, sara' allestita anche una mostra sui Coupons Internazionali e si terra' nella giornata di sabato una conversazione su questo importante tema dei Buoni Risposta Internazionali davanti alle tre o quattro collezioni che saranno esposte
questo l'annullo che verra' utilizzato

Organizzate dal Circolo Filatelico Tres Tabernae di Cisterna di Latina le Giornate del Collezionismo Pontino (di Filatelia . numismatica - cartamoneta- cartoline ed oggetti vari )si terranno nei giorni 3 e 4 aprile 2009 presso il padiglione mostre del Museo di Piana delle Orme a Latina Borgo Faiti Via Migliara 43,5 in occasione dell'annuale Mostra filatelica che per il 2009 e' imperniata sul 40° ANNIVERSARIO DELLO SBARCO DELL'UOMO SULLA LUNA E SUI 40 ANNI DEL CIRCOLO FILATELICO TRES TABERNAE DI CISTERNA
orario dell'evento VENERDI 14,00 - 18,00 SABATO 9.00 - 17,00
La mostra filatelica sara' aperta anche domenica 5 aprile fino alle ore 12,00
Saranno presenti le Poste Italiane ed Amministrazioni Postali Estere. E' prevista l'emissione di una scheda telefonica della Telecom Italia su tale evento. Siamo in contatto con l'amministrazione Postale della Slovenia per l'emissione di un francobollo tipo adesivi per i 40 anni dell'Uomo sulla luna
I disegni sono stati realizzati dal Prof Irio Ottavio Fantini disegnatore di numerosi francobolli di Vaticano - San Marino -Monaco. La Mostra filatelica e' ad invito -  La mostra ed il convegno ingresso gratuito come e' gratuito il pargheggio auto e camper. info. 392.71.64.024
eventi.italia@gmail.comMAURIZIO PROSPERI PRESIDENTE CIRCOLO FILATELICO - CISTERNA DI LATINA

Vaticano
Si comincia il 10 febbraio 2009. Due le serie in uscita: quella per gli ottant'anni dello Stato e la congiunta con Gibilterra
Una giornata storica, il prossimo 11 febbraio: segna l'ottantesimo anniversario dei Patti lateranensi, la serie di accordi (principalmente il Trattato ed il Concordato) che ha regolato i rapporti tra la Santa sede e l'Italia dopo la rottura del 1870. E che ha originato lo Stato della Città del Vaticano.Non è quindi un caso che l'anno delle Poste papali cominci il giorno prima, con due emissioni (i nominali non sono ancora noti). La prima è per questo appuntamento, la seconda, probabilmente fogliettata, per l'omaggio al santuario di Nostra Signora d'Europa a Gibilterra, protagonista di una congiunta con il territorio britannico per i sette secoli di devozione.

                                                                                                                           
Antonio Piga lo aveva promesso: il lavoro “Rsi 1943-1945 - Catalogo degli annulli «Rp pagato» e «Rr poste ts» usati come sostituiti di affrancatura” avrebbe avuto un seguito. Così, al primo volume dedicato a Lombardia ed Emilia-Romagna ora si è aggiunto il secondo, intitolato allo stesso modo e riguardante Piemonte e Liguria (296 pagine, illustrate a colori nella parte introduttiva e in bianco e nero nel resto, 40,00 euro). L'impianto è il medesimo: per ogni provincia vengono analizzati i bolli noti suddivisi per comune. Del territorio di Cuneo, ad esempio, sono considerate le sedi postali presenti ad Alba, Andonno, Bagnasco, Bagnolo Piemonte e così via nell'ordine alfabetico, fino a Tenda, Trinità, Villanova Mondovì e Villanova Solaro. Per ognuna offre le indicazioni generiche (dal numero del frazionario a quello degli abitanti) e poi illustra le impronte individuate, dando, quando possibile, indicazioni sulla prima e sull'ultima data d'impiego conosciute. Ogni manuale è valutato secondo una scala a sei livelli, equivalente ad un minimo di 10 e ad un massimo di 350 euro.
La scheda   Il primo volume e i dettagli del progetto